*** LA VIA DI UN PELLEGRINO - TESTI ***
SENSOIo non riesco a darmi un sensoe questo è ciò che mi salveràparlo piano mangio lentouna nuova domanda arriveràla verità vola nel ventoche mi sibila nelle orecchiema non riesco a darle un sensoe questo è ciò che mi sveglieràladdove comincia il giornoè lì che volgo il mio sguardola realtà che sto cercandoè acqua nel deserto o un altro miraggiola mia domanda è un’affermazionela mia chitarra una virgolaprima e dopo sono le paroleche la vita canta con meio non riesco a darmi un sensoe questo è ciò che mi salveràparlo piano, mangio lentouna nuova domanda arriveràla verità vola nel ventoe mi scivola sulla pellema non riesco a darle un sensoe questo è ciò che mi sveglieràe questo è ciò che mi salverà
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CHI L'AVREBBE DETTO MAI?Le onde del destinoci cullano in silenzionon so chi l’abbia decisoma il giorno avrà il suo iniziochi l’avrebbe detto mai che sarei stato partedi qualcosa di più grandeonda dopo onda mi ritrovo un po’ più avanti
eppur distante da mechi l’avrebbe detto mai che avrei portato dentroinfiniti mondisoffio dopo soffio mi allontano lentamenteda ciò che era in mecerte storie di luoghi lontanisi raccontano solo d’autunnodopo il raccontoe quando i semi gettati saranno in volomi farò guardiano di questo tesorodi un altro segretochi l’avrebbe detto mai che sarei stato partedi qualcosa di più grandeonda dopo onda mi ritrovo un po’ più avantieppur distante da mechi l’avrebbe detto mai che avrei portato dentroinfiniti mondisoffio dopo soffio mi allontano lentamenteda ciò che era in mechi l’avrebbe detto mai
NUOVA STAGIONEL’inverno sta finendoforse qualcuno se ne accorgerànon scappare stai piangendonon lo dire a nessunotanto presto si scopriràè una corsa contro il temposenza vincitore perché mai finiràe così l’uomo non si accontentadi essere goccia che nel mare ritorneràcredevo di avere dei sognidi vivere nella realtàma ora che tutto è al contrarionon so cosa succederàpensavo di avere certezze
curando il mio ortoma ora che il vento ha soffiatouna nuova stagione verràl’estate sta avanzandome l’ha detto qualcunoche il ghiaccio si scioglieràl’oceano sta salendoma tu dormi tranquillofinché la barca affonderàcredevo di avere dei sognidi vivere nella realtàma ora che tutto è al contrarionon so cosa succederàpensavo di avere certezzecurando il mio ortoma ora che il vento è cambiatouna nuova stagione verrà
SUONO (L’ETERNA RICERCA DEL...)Sto cercando ancora il suonoche possa far vibrare la pietra come il cuoreche batta con un ritmo nuovoche sia sempre lo stesso del primo grande frastuonosto seguendo l’eco di quel tuonoche vola sopra i monti e cammina sui fondalied io mi chiedo se non sono il soloa sentire nella notte che è ora di partireè ora di cercareil vecchio che è già nuovosto cercando ancora l’uomoche sappia lasciar spazio a chi non ne ha mai avutoche sia buio per diventare luceche sia fango per ritornare acquae il silenzio che mi siede affiancomi ha detto così tanto senza neanche neanche una parolaperché è una cosa solaahi ahi ahi ahi ahi
quando il cielo sarà scurogli uccelli canteranno assieme ai rami nel ventoe la pioggia sulle pietrescolpirà una storia che non devo capireero perso tra le dune del finitocoi piedi scivolavo e mi mancava il fiatoed io ti chiedo se non ora quandoci alzeremo nella notte?perché è ora di seguirel’eco di quel suono
RICORDATI DI TE (CHI ASSAGGIA SA)Quanti io da soddisfare serbi in grembocome un coro infinito?quanti canti di bambino hai soffocatoper diventare grande, grande?ma c’è una voce che ti aspetta ancora làin fondo a dove è sempre statadice ricordati di mericordati di tenel tuo profondoperché...giorni pari, giorni disparii giorni sono sempre ugualifinché non cambi tuma non lo impari, non lo capiscinon significherà mai niente finché non lo vivi tue quella voce che ti aspetta ancora làin fondo a dove è sempre è statadice ricordati di mericordati di tee vai nel Mondoperché...chi assaggia sa
LA POETICA DEL DIVERSO“Where are you going to play?”I asked to himIn un bar di Veronettal’aria mi mancavala poetica del diversoè ciò che tiene assieme l’Universoe io mi sento persoe non ne trovo il sensopersi dunque il trenocosì pensaia te che stai ascoltandola mia voce nel tuo tempola poetica del diversoè la sola cosa che muove questo Mondoche muove l’Universoin cui ti senti persola poetica del diversoè ciò che fa arrabbiare l’uomo stancodi sentirsi soloin tutto l’Universoche non ha ancora sceltodi perdersi nel Mondo
STELLASto leccando una stellasento la luce in mesto accarezzando una pietrala più morbida che ci siadavanti alla tenda c’è il boscoche ora canta con mela melodia del ventoche porta tutto con sé
INCUBOHo sognato cantine senza misuradove i rumori si allunganocome urli di lupo intornoocchi fissi di topi enormipoi quando la paurami buca i fianchie disperato urlocome una sirena io solo splendonitidissimo in mezzo al buio
(testo di Tazio Poltronieri)
LA VIA DI UN PELLEGRINOHo camminato a piedi nudi su carboni ardentiper non sentire alcun dolorein mezzo ai ghiacci di prealpi sconosciuteho ritrovato il mio caloreerano anni che non ascoltavo altre paroleoltre a quelle che cantavo tra me e mepoi un Amore Supremo ho incontratoe tutto si è unitodanzavo ad occhi chiusi sopra cime tempestoseseguendo il ritmo della pioggiadiscesi nel fondale della mia coscienzaed intravidi la mia essenzae il tempo gocciolava lentolungo le mie dita, dopo ogni faticae mentre il fiume-di-tutte-le-cosesi ingrossava piano, io ti chiedevo:Alejandro, Alejandro,Alejandro, dimmi che c’è?cosa dice René? cosa dice René?no non salto, io non salto,è troppo alto, non fa per mema se lo dici te, se lo dice RenéHo attraversato ogni nazione sul globo terrestreper non vedere più confini
ho letto un libro che non è mai stato terminatocosì ne ho scritto la mia finee la mia intera gioventù ho prosciugatoil sogno ormai è svanitoe solo ora il senso delle imprese giunge a mefino al prossimo miraggioAlejandro, Alejandro,Alejandro, dimmi che c’è?cosa dice René? cosa dice René?no non salto, io non salto,è troppo alto, non fa per mema se lo dici te, se lo dice RenéAlejandro, Alejandro,Alejandro, dimmi che c’è?cosa dice René? cosa dice René?no non salto, io non salto,è troppo alto, non fa per mema se lo dici te, cosa dici René?